La storia della squadra AIB di Roccabruna

La Squadra Anti Incendi Boschivi di Roccabruna nasce nel 1979 dalla necessità di salvaguardare il patrimonio boschivo circostante, compromesso dai frequenti incendi di quel periodo. Un cospicuo numero di Roccabrunesi, sia giovani che meno giovani, aderisce all’iniziativa e con forza di volontà fin da subito si rende partecipe di numerosi interventi sul territorio comunale (prevenzione, spegnimento e bonifica).

Nel 1983 con il contributo del Comune di Roccabruna e della Regione Piemonte, furono acquistate le prime attrezzature e con il trascorrere degli anni si è passati dagli inteventi effettuati con le proprie autovetture, alla disponibilità di mezzi di proprietà comunale, tra cui la famosa “127” (tutti la ricordano per le grandi “fatiche” che ha dovuto sopportare).

Il Comune sempre molto coinvolto e propenso nell’iniziativa, cercò di dotare la Squadra oltre che di funzionali attrezzature, anche di un’adeguata sede per il ricovero degli attrezzi e per poter svolgere le riunioni.

Negli anni Novanta, grazie al contributo della Comunità Montana, è stato possibile procedere nell’acquisto di un mezzo “Pick-up”, in comproprietà con il Comune. In questi anni la Squadra ha aderito all’Associazione Regionale trasformatasi poi in Corpo Regionale A.I.B., venendo incontro alla necessità di uniformare in tutto il Piemonte i metodi operativi, la formazione dei volontari e le trasmissioni radio.

Dopo alcuni anni è stato possibile, grazie all’aiuto della Fondazione CRT, acquistare un camion ZK, che grazie alle sue ridotte dimensioni e alla trazione integrale può raggiungere anche le zone più impervie. Il suddetto mezzo è stato attrezzato con una cisterna autocostruita con una capacità di 1000 litri e con 400 metri di tubi ad alta pressione. In seguito si è potuto affiancare ai mezzi in possesso una Fiat Campagnola dismessa dall’esercito: preziosa per le elevate qualità di fuoristrada e utilissima per il trasporto del personale, anche in situazioni di interventi in luoghi sconnessi e di difficile accesso. L’ultimo mezzo acquistato grazie al sostanzioso contributo della Fondazione CRT, è stato un Defender con capienza di 7 persone, acquistato nel 2008 e già molto utilizzato nel trasporto del personale.

A seguito della firma della convenzione comunale, i volontari non sono più solo addetti all’estinzione incendi, ma abilitati anche a svolgere funzioni di protezione civile. Nel corso degli anni sono stati impegnati nelle alluvioni di Ceva e di Vercelli; nell’alluvione 2008 nella zona di Marmora e Canosio, apportando un prezioso aiuto alle Squadre Enel e di telefonia nel ripristinare i servizi; nel terremoto che ad aprile ha colpito la provincia dell’Aquila.

Nel corso degli ultimi due anni si è altresì intervenuti attivamente insieme ad altre Squadre regionali, in Liguria (con 2 volontari) e in Puglia (con 7 volontari nel 2008 e con 9 volontari nel 2009), nelle rispettive campagne estive contro gli incendi. Entrambe le missioni hanno dimostrato come, addestrati con unico modello e unica formazione, i volontari possono lavorare efficacemente insieme, con profitto e senza correre inutili rischi.

La Squadra A.I.B.-Protezione Civile di Roccabruna conta oggi su un gruppo di 39 volontari, sempre attivi e disponibili in qualsiasi evenienza. Grazie alla tenacia e alla determinazione di tanti che hanno creduto nella nostra missione, è stato possibile portare avanti un’associazione di Roccabrunesi che dal lontano 1979 hanno sempre avuto come obiettivo quello di lavorare insieme per il bene di un piccolo, ma grande paese di montagna.

Oscar Nasari - Caposquadra AIB Roccabruna

Festa AIB

Domenica 15 novembre 2009 a Roccabruna si è celebrato il 30° Anniversario della Squadra AIB, con sfilata nel paese con partecipazione della banda San Luigi di Dronero, Santa Messa solenne, benedizione dei mezzi antincendio, riconoscimenti dei volontari, pranzo sociale al Centro Sportivo.


Fra i discorsi celebrativi delle autorità, fra cui l’assessore provinciale Beppe Lauria e il consigliere Livio Acchiardi, il sindaco di Villar San Costanzo Gianfranco Ellena e l’assessore di Dronero Sergio Declementi, coordinati dal sindaco di Roccabruna Claudio Garnero, estrapoliamo il discorso di Giorgio Verutti a nome dei capisquadra che si sono succeduti nel tempo alla guida dell’AIB Roccabruna:

Cari amici,
quando mi è stata comunicata dal caposquadra Oscar Nasari questa iniziativa sono rimasto un po’ incredulo: sono già passati 30 anni da quando ci ritroviamo a parlare di incendi, di come prevenirli e di come operare sul territorio!
Nei primi anni fu chiamato a guidare il nostro gruppo di Roccabruna Elio Bernardi, anche perché lavorando presso il comune era sempre disponibile a coordinare e a intervenire.
Nel 1982 il compito fu affidato al sottoscritto. Furono anni di grande impegno: quante serate passate a programmare le nostre attività e quante nottate trascorse sui costoni delle montagne ad inseguire le fiamme, sempre a fianco del Corpo Forestale. E qui voglio ringraziare l’ing. Salsotto, il maresciallo Brao e il comandante Cesare Giordano, insieme a tutte le guardie con le quali abbiamo sempre collaborato. Inoltre desidero ringraziare tutte le persone che fanno parte di questa associazione, per la loro tenacia, la disponibilità e la passione all’interno della squadra.
Nei periodi di maggiore rischio si interveniva quasi tutte le settimane, per incendi piccoli e grandi; spesso si rimaneva impegnati per diversi giorni in mezzo ai boschi. Si era anche istituito il servizio di vigilanza notturna a cura di volontari.
Nel 1990 c’è stato il grande incendio che la Valle Maira ricordi: nonostante fossero impegnate centinaia di uomini fino allo stremo, aerei ed elicotteri che portarono migliaia di litri d’acqua, le fiamme divamparono per 15 giorni.
Vi voglio raccontare alcuni fatti che mi sono rimasti impressi: era una notte gelida sulle montagne di Prazzo, erano circa le tre di mattina e la squadra era impegnata dal pomeriggio precedente, quindi senza cena. Ai bagliori delle fiamme abbiamo scorto una persona che veniva verso di noi: era il sindaco di Prazzo, che ringrazio ancora adesso perché con un grande zaino ci portò pane, salame e vino.
Un altro episodio riguarda l’acquisto, dopo lunghe trattative con il Cav. Giorsetti e l’amministrazione comunale di Roccabruna, di una vecchia campagnola Fiat AR59. L’avviamento era a spinta e allora si cercava di sfruttare le discese, si doveva viaggiare senza telo per evitare l’asfissia dei gas di scarico.
Fin dall’inizio del mio operato ho sempre sostenuto che la squadra AIB dovesse avere anche compiti di protezione civile; sono trascorsi tanti anni e oggi con grande gioia vedo queste forze di volontariato ancora insieme e numerose.
Dal 1979 ad oggi molte persone sono state iscritte negli elenchi della squadra, alcuni per motivi vari hanno dovuto lasciare e a loro voglio dire grazie per la collaborazione e il servizio svolto.
Altri cari amici, al cui nome sono legati molti ricordi della popolazione di Roccabruna, non ci sono più e voglio qui ricordare: il sindaco Giuseppe Giorsetti, Isoardi Giovanni, Garino Giacomo, Bernardi Bruno, Belliardo Albino, Garbarini Ottavio, Isaia Marco, Poetto Franco, Chianale Renato.
Dopo 10 anni ho passato il testimone a Roberto Isoardi, che con grande attaccamento ha continuato sui sentieri dell’organizzazione.
Questo è solo un breve riassunto di anni di volontariato che, vi assicuro, sono stati vissuti con grande passione. Tante conquiste sono state possibili, dai primi badili, le prime due radio, fino ai numerosi mezzi di intervento di oggi.
Ritengo sia infine giusto ricordare la preziosa collaborazione di un nostro volontario, l’attuale sindaco Claudio Garnero, che dal giorno di costituzione della squadra ad oggi è sempre stato a fianco dei responsabili che si sono susseguiti nel tempo e valido coordinatore nell’amministrazione comunale guidata da Livio Acchiardi.
Vi auguriamo di continuare questo grande percorso di salvaguardia del patrimonio boschivo e dell’ambiente, ad essere sempre pronti e vigili nelle calamità.
Grazie da Elio Bernardi, Roberto Isoardi e Giorgio Verutti”.

Giornata per l’Ambiente

19 ottobre 2011 - Giornata dell'ambiente organizzata con l'AFP di Dronero, l'AIB e il Comune di Roccabruna

L’Azienda Formazione Professionale di Dronero, in collaborazione con il Comune di Roccabruna e la squadra A.I.B. locale, ha organizzato una giornata di educazione ambientale e senso civico svolta il 19 Ottobre 2011.
Il Direttore Massimo Gianti, insieme al presidente A.I.B. Sig. Oscar Nasari e all’amministrazione comunale di Roccabruna, ha provveduto ad individuare le strutture dell’arredo urbano che necessitavano di manutenzione: panchine, ringhiere, pensiline , bacheche e giochi da sistemare e/o da verniciare.
Gli allievi della specializzazione “ Montatore di macchine e impianti automatici”, suddivisi in piccoli gruppi, si sono impegnati nelle attività di manutenzione in diverse zone del Comune, accompagnati ed assistiti dai volontari della locale squadra A.I.B. e dal docente Sergio Poetto.
Tutto il materiale necessario per la manutenzione è stato fornito dal Comune di Roccabruna che ha anche provveduto al pranzo

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