Anche quest'anno per l'anniversario della liberazione si sono organizzati alcuni incontri a Roccabruna e nei Comuni limitrofi come consultabile sulla locandina allegata.
A Roccabruna, per tale ricorrenza, si terrà nella serata del 15 aprile c.a. alle ore 21,00 presso la palestra della scuola primaria una giornata dedicata a "Radio Speranza" un apparecchio costruito clandestinamente da Antonio Salomone, classe 1914, originario di Celle di Macra, durante l'internamento in un campo di lavoro in Germania nella seconda guerra mondiale: imprigionato a causa del suo cognome "Salomone" che per i nazisti era sinonimo di ebreo.
Tale apparecchio era rudimentale, ma consentiva di ascoltare in cuffia radio Londra. E' stata costruita con materiali poverissimi: legno, una spilla da balia, la punta di una matita, una lametta da barba.
Aveva però un valore inestimabile: quello di creare un ponte tra coloro che era rinchiusi in un lager nazista ed il resto del mondo.
Il curatore del museo della Radio di Verona (dove è custodita "Radio Speranza", dr. Alberto Chiatera, ripercorrerà la sua storia.